L’elaborazione del documento – che in seguito verrà trasmesso ai presidenti di collegio – si basa su una serie decennale di dati messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione, partendo dall’anno scolastico 2013/2014 fino all’anno scolastico 2022/2023 (preiscrizioni online), o meglio da quando il dicastero ha avviato la rilevazione in base all’indirizzo di studio e non in relazione al tipo di istituto. Inoltre, con riferimento al testo è opportuno evidenziare due aspetti: 1.l’analisi è stata svolta analizzando e comparando il trend a livello nazionale, regionale e provinciale e 2.questo arco temporale è particolarmente significativo perché rappresenta il primo decennio dal varo della riforma scolastica: una buona occasione per fare il punto della situazione.
In particolare, il report mette a disposizione la disaggregazione dei dati per regione e per genere, offrendo numerosi spunti di riflessione per ciò che concerne i progetti e le politiche di orientamento scolastico, promossi dalla Categoria sul territorio, in collaborazione con i Collegi provinciali dei Geometri e Geometri Laureati.
“D’altro canto – ha affermato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli – il passaggio dall’Istituto Tecnico per Geometri all’istituto tecnico, settore Tecnologico, indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio ha costituito una tappa importante per la categoria, che ha spesso sottolineato come la nuova denominazione abbia indebolito il processo di associazione diretta e immediata tra il percorso di studi e la figura professionale del geometra, primo e naturale sbocco lavorativo di questo diploma della scuola secondaria superiore. Ma al giorno d’oggi – aggiunge – è innegabile quale sia stata la portata dell’innovazione, che ha prefigurato in nuce l’odierna edilizia 4.0 affiancando al termine “Costruzioni” le parole “Ambiente” e Territorio”. Una visione che alla luce della transizione energetica in atto si è rilevata di grande efficacia ben dieci anni dopo, trovando nell’attuale contesto generale una ulteriore e importante rispondenza: la rinnovata fiducia delle istituzioni, della politica e della società nell’istruzione tecnica, come leva strategica per favorire il rilancio economico post-Covid del Paese”.
Nel corso del suo intervento, infine, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli ha fatto il punto sui passi compiuti e ancora da compiere in merito alla laurea triennale professionale in “Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio”, soffermandosi in particolare sull’iter in corso per l’attuazione della legge, ovvero l’emissione dei decreti attuativi da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca previo parere del Consiglio Nazionale Universitario (CUN).