“L’affermazione dell’equo compenso ha richiesto un lungo e complesso impegno nelle competenti sedi istituzionali che i professionisti italiani non possono assolutamente permettere sia reso vano, tanto più ora: il testo di legge ha concluso il proprio iter parlamentare ed è a un passo dall’essere definitivamente approvato”. Il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli lo aveva sottolineato anche nell’ultima assemblea dei presidenti dei collegi che si è riunita a Genova, lo scorso 21 e 22 giugno (QUI la news).
Per tale ragione, ProfessionItaliane – l’associazione composta dai professionisti che fanno capo al Comitato Unitario delle Professioni (CUP) e alla Rete Professioni Tecniche (RPT), torna ora a chiedere nuovamente e con forza, in vista del prossimo passaggio del 6 settembre 2022, la ratifica definitiva del provvedimento.
In precedenza, aveva già sostenuto con forza la necessità di approvare prima della fine della legislatura la proposta di testo sull’equo compenso con due diverse note, inviate sia alla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, sia al Presidente della 2ª Commissione permanente (Giustizia) del Senato Andrea Ostellari e, infine, ai Presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato (QUI la news).