Ha fatto centro una delle recenti iniziative intraprese da Fondazione Geometri Italiani per sostenere i geometri liberi professionisti. Si tratta della possibilità di usufruire gratuitamente di un servizio, indubbiamente una fra le utilities più ricercate dal settore, frutto di una lunga ricerca condotta dal centro studi CRESME: l’applicazione “Costi di costruzione” che mette a disposizione i dati relativi al costo dei manufatti. Parliamo di edilizia residenziale, industriale, alberghiera e delle costruzioni vocate a uffici. Uno scenario ampio che si allarga ancor più, grazie alla possibilità di utilizzare i parametri in oggetto in contesti territoriali diversi.
Un’opportunità che i tecnici, alle prese con la difficile conciliazione fra emergenza sanitaria e consulenze professionali da svolgere, hanno saputo cogliere. I dati parlano chiaro: in pochi mesi, gli accessi al sistema sono stati oltre 14mila, da parte di almeno 8mila professionisti. Esteso anche l’apprezzamento degli iscritti, che per 55% degli accessi si registra al Nord, per il 27% al Centro e per il 18% al Sud. Percentuali importanti a cui fa capo una platea altrettanto ampia in termini numerici dei professionisti che hanno usato la soluzione. Solo per fare alcuni esempi, sono stati: 1.380 in Lombardia, 956 in Veneto, 733 in Toscana, 606 in Piemonte, 597 in Emilia Romagna e 512 in Campania.
Le potenzialità dell’applicativo sviluppato da CRESME, il risultato di una realtà che da oltre 50 anni si distingue per la capacità di analisi degli scenari economici legati all’industria delle costruzioni, è stato in questa occasione combinato “con l’impegno di Fondazione Geometri Italiani che – afferma il neo presidente Paolo Biscaro – opera su impulso del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e della Cassa Geometri nella valorizzazione della figura del Geometra e alla ricerca di accordi – come per questa ultima convenzione – funzionali al perfezionamento scientifico e il potenziamento competitivo nel mercato di una professione tecnica in costante evoluzione”.